La mostra MASKS esplora i significati dell’uso della maschera come parte della storia umana, dall’antichità attraverso le avanguardie del XX secolo fino all’arte contemporanea. Fin dalla preistoria, gli esseri umani hanno sentito il bisogno di nascondere temporaneamente la propria identità, o di cambiarla completamente. I significati storico-culturali della maschera sono cambiati nel tempo in diverse parti del mondo, ma la maschera è ancora popolare oggi, poiché l’identità viene costantemente rimodellata, ad esempio, sulle piattaforme digitali. La pandemia, d’altro canto, ci ha ricordato che serve anche per proteggersi.
La mostra comprende grandi nomi della storia dell’arte, come Gino Severini o Luigi Ontani, maschere provenienti da varie aree geografiche e manufatti dal mondo greco-romano. Si tratta di prestiti dai musei d’arte e da collezioni etnografiche, come opere provenienti dal MUDEC – Museo delle Culture di Milano; reliquie e sculture greco-romane dal Museo Nazionale Romano di Roma; nonché maschere nordiche dal Museo Nazionale Finlandese di Helsinki.
MASKS è curata dalla storica dell’arte italiana Lorella Scacco, docente all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dal 1999 Scacco collabora con istituzioni, musei e artisti italiani e nordici. È autrice di tre monografie sull’intreccio tra arte visiva e filosofia. Dal 1999 ha curato mostre di arte contemporanea in musei e spazi d’arte privati.
Serlachius Museum Gösta 11 maggio — 15 settembre 2024
Orari di apertura:
1 settembre–31 maggio martedì–domenica 11:00–18:00
Dal 1° giugno al 31 agosto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00