La Galleria Duetto inaugura una mostra collettiva di due artisti, l’italiano Giuseppe Colombo e la finlandese Kaisu Sirviö.
Il titolo della mostra fa riferimento all’opera di Gioacchino Rossini La gazza ladra. Essa associa il pettirosso, uccello noto per rubare oggetti di valore, alla figura dell’artista che ruba la bellezza.
“Guardate l’oggetto da dipingere come un ladro guarda l’oggetto da rubare, in preda a un’estrema tensione emotiva”. Così insegnava l’artista francese, Edgar Degas.
La grafica e l’artista visiva Kaisu Sirviö, classe 1954, attinge dalla natura, non solo la sua bellezza, ma anche il suo fragile ciclo, dalla sua crescita, al suo appassimento.
Sirviö ha conseguito il Master in Belle Arti presso l’Università di Arte e Design (ora Aalto University School of Arts, Design and Architecture) nel 2003. Ha tenuto numerose mostre sia in Finlandia che all’estero. Le opere di Kaisu Sirviö sono presenti in numerose collezioni finlandesi, tra cui HAM, EMMA, Artsi, Città di Tampere, collezione d’arte HUS e all’estero presso l’Albertina Museum di Vienna, Bibliothèque Nationale de France a Parigi, Ona Foundation in Marocco, Litografiska Akademin a Tidaholmen in Svezia. Le opere pubbliche di Sirviö sono esposte a Tampere, Kuopio, Helsinki, Vantaa, Savonlinna e, più recentemente, nell’atrio, nei locali amministrativi e nei reparti dell’ospedale di Hyvinkää, attualmente in fase di ristrutturazione.
Giuseppe Colombo (nato nel 1971 a Modica, Sicilia, Italia) ha studiato presso l’Istituto d’Arte di Comiso.
Ha tenuto attivamente mostre in diverse parti d’Italia, sia da solo che insieme al gruppo Scicli, e anche in Finlandia, presso la Galleria Duetto, l’ultima volta nel 2021 insieme a Kuutti Lavonen.
“Colombo ci offre vere e proprie finestre aperte su una realtà parallela, completamente studiata dalla sua mano e dal suo pensiero, introducendoci a vedute di luoghi apparentemente conosciuti, ma trasfigurati dalle rigide regole delle sue indagini visive. In questo senso l’artista riflette sull’antica combinazione di natura e cultura, evidenziando le connessioni e le dialettiche tra la vegetazione, il mare e la città con le sue strade, i suoi edifici e le sue chiese“. (Estratto dal testo di Lorenzo Canova della mostra ”Colombo- Le città ideali” Urbino, città natale di Raffaello, 25 maggio-13 luglio 2025).
Entrata gratuita.