Il festival del documentario DocPoint festeggia vent’anni. La programmazione offre un’ampia selezione di interessantissimi documentari, sia finlandesi che stranieri. Sono previste molte prime mondiali, documentari premiati ai festival internazionali e altre novità. La programmazione contiene una mini retrospettiva dedicata a Gianfranco Rosi: vengono proiettati Below Sea Level (2008), El Sicario, Room 164 (2010) e Notturno (2020). Questa edizione del festival è solo online e va dal 29 gennaio al 7 febbraio 2021.
Per i biglietti: https://docpointfestival.fi/en/tickets/
Francia, Germania, Italia 2020
Regia: Gianfranco Rosi
Durata: 100′
Lingua: arabo, curdo
Sottotitoli: inglese
Vietato ai minori di 12 anni
“Notturno è stato girato negli ultimi tre anni lungo i confini di Iraq, Kurdistan, Siria e Libano. Una regione in cui tirannia, invasioni e terrorismo si sono nutriti a vicenda in un circolo vizioso, a danno delle popolazioni civili. Tutt’intorno segni di violenza e distruzione: ma in primo piano c’è l’umanità che si risveglia ogni giorno da un notturno che sembra infinito.”
Note di produzione
“Nonostante il rumore degli spari in lontananza, Notturno non è tanto un film sulla vita in tempo di guerra, quanto sulla vita che la segue, poiché le vittime della violenza cercano di tirare avanti.
Come con i suoi premiatissimi Sacro GRA e Fuocoammare, Rosi costruisce questo film come una serie di bellissime vignette rinunciando a interviste, voci fuori campo o indizi contestuali per lasciare che le sorprendenti composizioni a telecamera fissa parlino da sole. Qui spinge quell’estetica ancora più in là di prima, creando un film-tableau impressionistico, che talvolta sembra una sobria indagine fotogiornalistica riportata in vita.”
Ben Croll, IndieWire
Francia, USA 2010
Regia: Gianfranco Rosi
Durata: 84′
Lingua: spagnolo
Sottotitoli: inglese
Vietato ai minori di 16 anni
“Prima di questo film, ci sono state diverse produzioni hollywoodiane sulla guerra alla droga che infuriava al confine tra Stati Uniti e Messico, che spesso raffigurano i cartelli e la loro violenza. Quello di Gianfranco Rosi, invece, è tutt’altro che uno spettacolo hollywoodiano.
El Sicario è un ritratto tranquillo di un uomo che sta seduto in una stanza buia di un motel per circa un’ora, chiacchiera e disegna sul suo taccuino. Non sappiamo dov’è il motel, ma si ha la sensazione che si trovi lungo il confine messicano. Mentre la storia di un sicario potrebbe facilmente scivolare nel sangue e nella tragedia, questa memoria scorre semplicemente col tono calmo della voce del sicario. Il protagonista del film si copre il viso con una sciarpa scura, si siede su una sedia e inizia a raccontare la sua storia di vita, dagli inizi, fino a spiegare come un vero sicario uccide in modo professionale. Vedere il film è come guardare un macellaio che taglia meticolosamente una carcassa.”
Jaana Semeri, docpoint.fi
Italia, USA 2008
Regia: Gianfranco Rosi
Durata: 115′
Lingua: inglese
Sottotitoli: inglese
Vietato ai minori di 12 anni
“Ogni immagine ha una bellezza tonificante e malconcia e questi sono alcuni dei personaggi più avvincenti mai apparsi sullo schermo. La generosità di Sterling, il ringhio profondo di Michael, le liti domestiche di Lili e Kenny, i sogni di Cindy: queste persone diventano una famiglia. Quando Bulletproof e Michael raccontano di come hanno perso i loro figli è davvero straziante. La scena in cui vediamo Insane Wayne che si lascia andare a uno sfogo sessuale, esilarante e maniacale, è inquietante e snervante e una delle rappresentazioni più oneste del desiderio carnale mai registrate. La telecamera impietosa ci porta in luoghi posti dove forse non vorremmo mai andare, ma questa non è una semplice provocazione.
Cos’è il documentario se non il dono di andare da qualche parte e non voltare le spalle a ciò che trovi? Allontanarsi da Slab City significa rinunciare alla piena conoscenza di noi stessi.”
Robert Greene, Nonfics