“When you’re not there” (Quando non ci sei) è una performance accompagnata da una mostra basata inizialmente sullo scambio di lettere fra l’artista Maria Fonzino e un gruppo di donne in Francia. La particolarità è che ognuna di queste donne ha subito delle vicende giudiziarie in seguito alle quali è stata separata dai suoi figli. A gennaio 2021 l’artista le incontra e propone loro di creare una coreografia in grado di narrare il loro vissuto corporeo ed emozionale. Maria Fonzino le invita ad usare carta e penna invece delle nuove tecnologie ovvero le piattaforme digitali così in voga durante la pandemia. In ogni lettera ciascuna ha raccontato il proprio movimento e l’emozione attraverso frasi e disegni, la separazione e la necessità di ritrovare il proprio spazio interiore.
Una volta creata la coreografia, quattro mesi dopo, l’artista ha proposto a un gruppo di giovani danzatrici in Finlandia di appropriarsi della danza. Il gruppo finlandese ha ricevuto dei disegni e a sua volta ha danzato in omaggio alle madri francesi. Le opere nate da questa coreografia sono disegni, frasi, spunti poetici nati nel ponte costruito tra la Francia e la Finlandia, fra due generazioni di donne unite dal linguaggio del corpo. “When you’re not there” racconta un’assenza, una separazione e la possibilità di rimanere in contatto attraverso la creazione e la danza.
Maria Fonzino inizia a studiare danza all’età di diciannove anni. Durante gli studi all’Università di Siena prende lezioni di tango e scopre l’improvvisazione. Decide di prendere lezioni di danza classica e di danza tradizionale indiana. Nel 2003 viene ammessa alla prestigiosa Scuola del Teatro Stabile fondata da Luca Ronconi, a Torino. Studia mimo con l’assistente di Jacques Lecoq Marise Flash, apprende le basi delle tecniche di Laban con Maria Consagra e approfondisce il movimento biomeccanico con Nicolai Karpov. Prende lezioni di recitazione con Franca Nuti. Nel 2006 è ammessa al Conservatoire National Supérieur di Parigi e si trasferisce in Francia. La sua carriera professionale inizia con una partnership con il Théâtre des Amandiers e l’Ospedale Max Fourestier. Tiene il suo primo workshop in movimento con persone affette da malattie psichiatriche. Al termine di tale progetto, nel 2015, incontra Marinella Senatore presso i Laboratoires d’Aubervilliers: nasce una nuova partnership. Crea coreografie per la compagnia nomade di Marinella The School of Narrative Dance al Centre Pompidou (Parigi, 2017), per la Haywarth Gallery (Londra 2018), a Villa Medici (Roma 2018) e per Manifesta12 (Palermo 2018). Nel 2019 Maria ha continuato la collaborazione con Senatore, lavorando alle coreografie per i suoi progetti in Finlandia, Sud Africa e Italia.