Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche liberarono i superstiti del campo di concentramento di Auschwitz facendo conoscere al mondo gli orrori del genocidio nazifascista.
Con “Un volo leggero” Evelina Meghnagi e gli altri componenti di Ashira Ensemble ricordano una delle pagine più tristi della storia. Lo fanno suonando e cantando nelle lingue parlate in quei luoghi, in quei tempi. L’ensemble interpreta in yiddish i “canti della vita”, quelli che trattano degli amori, dell’ironia, degli incontri, delle tristezze, della povertà o della ricchezza, e in giudeo-spagnolo, una lingua che pochi conoscono, e di cui pochi sanno, delle comunità – Rodi, Salonicco, … – scomparse dietro quei cancelli.
All’uomo è dato sapere quello che l’uomo può fare. Pochi lo potranno raccontare, ma bisogna sapere, per onorare chi non c’è più, per vegliare, perché non succeda ancora. E si può ricordare in molti modi. Noi lo vogliamo fare suonando e cantando nelle lingue parlate in quei luoghi, in quei tempi. Per rispondere con la vita!
(Ashira Ensemble)
Ashira Ensemble
Evelina Meghnagi – voce
Cristiano Califano – chitarra, buzuki
Gabriele Gagliarini – percussioni
Antonio Putzu – clarinetto, fiati