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Raffaele D’Angelo – L’evoluzione del pianismo italiano: da Scarlatti a Busoni

Raffaele D’Angelo si laurea con lode e menzione presso il Conservatorio di musica “Carlo Gesualdo da Venosa” di Potenza sotto la guida del M° Marco Schiavo. Segue diverse masterclass con maestri di fama internazionale come Bruno Canino, Sara Assabayeva, Sergio Marchegiani, ecc. sia in pianoforte principale che per musica da camera. Tiene recital pianistici, concerti di musica da camera (insieme a Raffaele Bertolini, cl., e Silvano Fusco, vlc., formano il Trio Beethoven) e concerti con orchestre nazionali e internazionali in diverse città come Bari, Napoli, Como, ecc. per importanti e storiche stagioni concertistiche (in particolare con la Kazakh State Orchestra con la quale vanta diverse collaborazioni dal 2019) e in importanti sale e teatri come il Teatro Petruzzelli, la Kazakh Central Concert Hall, ecc. Ha in programma diverse tournée in Cina, in Francia, in Spagna e in altri Paesi tra il 2022 e il 2023. È Presidente e Direttore artistico della Società dei Concerti della Basilicata.

Il programma proposto è un viaggio che racconta l’evoluzione del pianismo italiano attraverso quattro importanti compositori: Scarlatti, Galuppi, Liszt e Busoni. Mentre dei primi due vengono proposti brani pensati e creati sul fortepiano, antenato del pianoforte, di Liszt e Busoni vengono proposte famose trascrizioni, miglior espressione compositiva dei due autori.

Nella poetica musicale di Busoni la trascrizione, unita al magistero didattico e al mito del pianista, ha assunto un ruolo centrale ed esempio lampante di questa peculiarità compositiva sono proprio la Ciaccona in re minore e i Preludi corali, opera proposta nel recital.

Le trascrizioni e le parafrasi hanno giocato un ruolo speciale nella vita professionale di Liszt. Diversamente da altri pianisti del suo tempo, non ha mai visto le trascrizioni come uno strumento per mostrare le abilità virtuosistiche. Nelle trascrizioni d’opera è riuscito a descrivere i personaggi e le idee nella loro complessità basandosi su piccoli frammenti delle opere, trattandoli talvolta con stile rapsodico come il caso presentato di “Bella figlia dell’amore” – aria tratta dal Rigoletto di uno dei più grandi operisti italiani, Giuseppe Verdi.

 

Concerto presso la sala Balder (Aleksanterinkatu 12, Helsinki) mercoledì 4 maggio alle ore 18. Durata del concerto circa 1 h 30 min. Ingresso libero. NB! La sala si trova al terzo piano e il palazzo non è dotato di ascensore.

Prenotazioni obbligatorie tramite il pulsante Prenota ora! in fondo alla pagina, oppure scrivendo a eventi.iichelsinki@esteri.it. Riceverete un messaggio di conferma della vostra iscrizione.

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  • Organizzato da: IIC Helsinki