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Retrospettiva Nanni Moretti

Nanni Moretti (nato nel 1953) è un amato umorista, autore satirico, attore e regista italiano. Osservatore critico della società, esprime nei suoi film i propri interessi, concentrandosi sia sugli aspetti privati, sia su quelli più controversi del cinema contemporaneo italiano. È stato spesso paragonato a Federico Fellini e Woody Allen.

Moretti ha debuttato con storie autoironiche, spesso raccontate in forma di diario, in cui lui stesso interpretava il personaggio principale col nome di Michele Apicella. Nel film Io sono un autarchico (1976), Moretti è un padre single che recita in una compagnia di teatro sperimentale. Il film, realizzato con tecniche amatoriali, ha riscosso un gran successo tra il pubblico.

La prima produzione professionale di Moretti, Ecce bombo (1978), segue quattro giovani ex sessantottini che cercano il loro scopo nella vita e provano a organizzare sedute di autocoscienza, mentre la fidanzata di uno di loro, interpretato dallo stesso Moretti, lavora nel cinema come aiuto regista. Il popolarissimo film ha suscitato clamore per la pungente critica al mondo cinematografico.

Sogni d’oro (1981) è stato premiato con il Leone d’Argento al Festival del Cinema di Venezia. Il film racconta di un regista che fa conferenze in giro per l’Italia e progetta un film sulla madre di Freud. Sogno e realtà si mescolano, sullo stile di di Fellini, e nel suo mondo dei sogni, il regista si innamora. Moretti ha scelto Laura Morante per il ruolo di star del film.

In Bianca (1984) Moretti interpreta un insegnante di matematica, ossessionato dalle ossessioni. La sua mania più strana è quella di osservare i comportamenti dei vicini e annotarli su schede che conserva in un archivio; anche per questo motivo, la sua relazione con Bianca (Morante) andrà in fumo. Quando nel quartiere avviene un omicidio, la situazione precipita, sul modello di Delitto e castigo di Dostoevskij. La torta Sacher, che compare in una famosa scena di Bianca, diventerà un simbolo ricorrente nei film di Moretti.

Nel film La messa è finita (1985), Moretti è un giovane sacerdote che ritorna nella città natale, Roma, dopo un lungo pellegrinaggio. Spera di ritrovare un po’ di pace nella sua vita insieme agli amici e ai famigliari, ma molti di loro sono tormentati da grandi preoccupazioni e ansia.

In Palombella rossa (1989) Moretti interpreta un membro del Partito Comunista che perde la memoria in un incidente automobilistico. Il personaggio è anche un giocatore di pallanuoto che decide di partecipare a una partita importante, anche se non si ricorda chi è.

Nel suo film-reportage Caro Diario (1993), Moretti si è esibito in uno stile documentaristico, una sorta di diario aperto. Gira per Roma in Vespa, naviga verso l’isola di Lipari e si sottopone a un controllo medico in cui gli viene diagnosticato un grave tumore. Per Caro Diario Moretti è stato premiato come miglior regista al Festival di Cannes.

Aprile (1998) è ambientato nell’anno 1994, quando Silvio Berlusconi salì al potere. Moretti presenta una descrizione della propria famiglia, interpretando un regista che si trova in difficoltà quando deve scegliere tra partecipazione politica e realizzazione di un musical satirico.

La stanza del figlio (2001) è stato il primo film di Moretti ad arrivare nelle sale cinematografiche finlandesi. Un padre (Moretti) e una madre (Laura Morante) stanno cercando di aiutare il figlio di 17 anni che si trova in un momento difficile. Quando il ragazzo annega durante un’immersione, i genitori capiscono di non averlo mai conosciuto veramente e di non aver mai saputo che avesse una ragazza.

Anche Il caimano (2006) è uscito nei cinema in Finlandia. Oggetto del pungente film satirico è Silvio Berlusconi, interpretato dallo stesso Moretti. Si possono trovare riferimenti a Il grande dittatore di Charlie Chaplin. Si ritiene che il film, che ha raggiunto un enorme successo, abbia contribuito alla sconfitta elettorale di Berlusconi.

Habemus Papam (2011) racconta di un cardinale francese in depressione (Michel Piccoli), che viene proclamato papa contro la sua volontà. La crisi depressiva è così grave che il Conclave decide di convocare uno psicoanalista (Moretti).

Mia madre (2015) racconta di una regista (Margherita Buy), alle prese con un nuovo film in cui recita un famoso attore americano (John Turturro) dal carattere difficile. Quando la madre della regista non è più autosufficiente, il fratello (Moretti) si occupa di lei. Una toccante descrizione della contraddizione tra lavoro e vita privata che è entrata nella top ten dei migliori film dell’anno.

 

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  • Organizzato da: KAVI Istituto Audiovisivo Finlandese
  • In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura in Finlandia