Durante la Prima guerra mondiale, i manifesti furono usati come mezzo di propaganda per il conflitto. Rappresentavano un importante strumento di comunicazione ideologica e politica largamente diffuso negli ambienti cittadini dell'epoca. All'inizio, i manifesti erano in gran parte composti da testi informativi, ma in seguito, con l’avanzare della guerra, le illustrazioni guadagnarono importanza e diventarono sempre più coinvolgenti dal punto di vista emotivo. Molti artisti furono ingaggiati per la loro realizzazione.
I manifesti vennero utilizzati per diversi scopi, ma il più comune, inizialmente, era il reclutamento di uomini per le forze armate. Tali manifesti facevano appello al senso di onore e di patriottismo, e il ruolo della donna divenne quello di incoraggiare l'uomo a partire per il fronte. D'altra parte, le donne stesse vennero esortate ad aiutare i soldati dando il proprio contributo nella manovalanza sul fronte interno. I manifesti propagandistici funzionarono come strumento pubblicitario per i prestiti di guerra, quando si cercavano finanziamenti per raggiungere gli obiettivi desiderati. Guidarono il popolo verso un consumo parsimonioso, per risparmiare le risorse che poco per volta andavano diminuendo. Lo scopo fondamentale dei manifesti era sempre una ricerca di consenso per le operazioni belliche, e spesso il metodo adottato fu quello di creare l'immagine "noi contro di loro".
I manifesti presenti nella mostra illustrano la situazione storica e politica in undici stati europei cento anni fa. Ogni Ambasciata o Istituto di Cultura che partecipa alla mostra espone uno o due manifesti del 1918. La fine della Prima guerra mondiale portò nuove prospettive e aprì nuovi orizzonti all'Europa. Tutti i manifesti raffigurano diversi punti di vista, differenti situazioni storiche e politiche. Le diverse interpretazioni delle conseguenze della Grande Guerra nei paesi europei sono rappresentate nei manifesti creando così una mostra unica.
L'Istituto di Cultura presenta un manifesto relativo all'annessione di Trento e Trieste.
L'apertura della mostra è il 3 ottobre dalle 16:00 fino alle 18:00.