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Runous ja kansakunta: Dante ja Lönnrot

Maailmanlaajuinen italian kielen viikko

Italian tasavallan presidentin suojeluksessa

 

Luento Dante Alighierista ja Elias Lönnrotista sekä kansakunnan käsitteen luomisesta Italiassa ja Suomessa.

Yliopistonlehtori Enrico Garavelli ja tutkija Vesa Matteo Piludu Helsingin yliopistosta kertovat kansakunnan käsitteen synnystä paitsi Suomen ja Italian, myös Euroopan kulttuurisessa kontekstissa. Luennoitsijat analysoivat Jumalaisen näytelmän ja Kalevalan erityispiirteitä suhteessa 1800-luvun kirjalliseen muotiin, taiteilijoiden ja oppineiden roolia näissä kahdessa kansalliseepoksessa sekä Italian yhdistymisen tärkeiden hahmojen, kuten Carlo Cattaneon, Domenico Comparettin ja Antonio Fogazzaron kiinnostusta Kalevalaan ja vastaavasti suomalaisten oppineiden kiinnostusta Danteen.

Tapahtuman kieli on italia.

Tapahtumaa voi seurata sekä paikan päällä että verkossa. Paikkoja luentotilassa on rajoitetusti. Varaa paikkasi kirjoittamalla osoitteeseen segreteria.iichelsinki@esteri.it

Jos haluat seurata tilaisuutta etäyhteydellä, ilmoittaudu alla olevan Varaa paikkasi nyt! -painikkeen kautta. Ilmoittautuneet saavat sähköpostitse linkin verkkolähteykseen. Huom. varausmahdollisuus on suljettu, eikä tilaisuuteen voi enää ilmoitttautua.

 

Enrico Garavelli: Dante, il Risorgimento e l’unità nazionale

Risorto a partire dalla fine del Settecento, di pari passo con la dissoluzione tematica e formale della tradizione petrarchesca, il culto di Dante divenne moda imperante, se non aperta idolatria, nel corso del secolo successivo. Primo dei grandi italiani, garante di un’identità nazionale protesa verso l’unificazione (e la legittimazione) politica, Dante divenne, nella biografia e nell’opera, il punto di riferimento di molte generazioni di letterati, patrioti e semplici cittadini, mettendo d’accordo un po’ tutti, chierici e laici, neoguelfi e neoghibellini, conservatori e progressisti, all’insegna di un ecumenismo spesso dilettantesco e talvolta perfino manipolatorio. Il punto più alto di giunzione tra le iniziative filologiche, editoriali, divulgative, artistiche, musicali e urbanistiche che si susseguirono nel corso del XIX secolo sotto il nome di Dante e la parabola politica del nuovo Regno, prima dell’inevitabile, e inevitato, impaludamento retorico, furono le celebrazioni del sesto centenario della nascita (1865), giunte a pochi anni dalla proclamazione di Vittorio Emanuele II primo re d’Italia.

Vesa Matteo Piludu: Elias Lönnrot e il Kalevala: l’epica, la magia, le arti e l’identità finlandese.

Il Kalevala (1849), il poema nazionale finlandese, è basato su una cospicua mole di canti epici e di incantesimi popolari. Elias Lönnrot, viaggiando instancabilmente da un villaggio all’altro, li trascrisse, li curò – modificandoli – e li riunì in un unico poema, l’opera letteraria che ha avuto un ruolo fondamentale nel processo di creazione dell’identità finlandese durante il periodo del dominio russo e dopo l’indipendenza. Il Kalevala non solo è un gioiello della letteratura finlandese, ma ha ispirato e continua a ispirare la scultura e l’architettura, la musica (Jean Sibelius), la pittura (Akseli Gallén-Kallela), il teatro (Aleksis Kivi, Eino Leino), l’opera (Aulis Sallinen), il design e la danza contemporanea (Tero Saarinen). In questo intervento, parte dei contenuti del poema sarà illustrata attraverso dei capolavori delle arti visuali. Domenico Comparetti ha sottolineato che si tratta di un poema singolare, visto che molti protagonisti non sono guerrieri ma maghi e l’azione epica è basata su battaglie di incantesimi, e non sulla violenza delle spade. Gli eroi si sfidano per conquistare la mano della bellissima Fanciulla di Pohjola e ottenere un misterioso oggetto magico, il sampo. Nel poema l’universo è poi creato da un essere femminile, l’affascinante Ilmatar. Il Kalevala ha avuto un certo impatto anche a livello internazionale: è stato lodato dai fratelli Grimm, ha ispirato il poema estone Kalevipoeg e il celebre scrittore J.R.R. Tolkien. Il Kalevala è stato tradotto più volte in italiano e ha appassionato sia Carlo Cattaneo che Antonio Fogazzaro (ispirando la novella “Málgari”).

Enrico Garavelli è professore associato (yliopistonlehtori) e libero docente di Filologia italiana all’Università di Helsinki. Si occupa prevalentemente di Letteratura del ’500 e del primo ’800, storia del dissenso religioso, scritture epistolari e storia dell’Italianistica. Socio ordinario dell’Accademia finlandese di Scienze e Lettere (è attualmente vicepresidente della classe di lingue), è membro del direttivo della comunità scientifica CoCoLaC e del comitato di Helsinki della Società Dante Alighieri. Ascritto dalla fondazione al gruppo di ricerca internazionale Cinquecento plurale, è consigliere scientifico del Cres (Centro di Ricerca per gli Epistolari del Settecento) dell’università di Verona e membro del comitato di redazione di numerose riviste e collane.

Vesa Matteo Piludu è un ricercatore italo-finlandese di Studi delle Religioni all’Università di Helsinki, specializzato in mitologia finlandese. Ha curato, con Frog, l’antologia scientifica “Kalevala: epica, magia, arte e musica” (2014). Ha tenuto diversi corsi universitari sull’influenza del Kalevala sulla musica e l’arte. Ha recentemente svolto ricerche su come gli eroi Kullervo e Lemminkäinen sono stati interpretati nelle arti finlandesi. Ha pubblicato l’articolo “Le lacrime di Väinämöinen divennero la più bella fanciulla di Venezia. Il Kalevala e la mitologia finnica in Italia: traduzioni, ricerche e letteratura” (2014). Ha studiato i riti e i canti per la caccia all’orso e per propiziare gli spiriti della foresta in Finlandia, ed è autore della monografia “The Forestland’s Guests: Mythical Landscapes, Personhood, and Gender in the Finno-Karelian Bear Ceremonialism” (2019, scaricabile dal sito: https://helda.helsinki.fi/handle/10138/282220). In Italia, ha partecipato alla produzione della mostra “Miti e riti dell’orso nel grande nord: sciamani e animali sacri dell’Eurasia”. È curatore e traduttore dell’antologia “Sulle tracce della renna del cielo. Scritti sullo sciamanesimo nordico di Juha Pentikäinen e Anna-Leena Siikala” (2007) e del saggio “La mitologia del Kalevala” di Juha Pentikäinen (2014).

  • Järjestäjä: IIC Helsinki